Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9615 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:9615SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio, accompagnata dal versamento dell'anticipazione degli oneri concessori e dell'oblazione, sospende il procedimento amministrativo per l'irrogazione di sanzioni e l'adozione di provvedimenti repressivi dell'abuso edilizio, imponendo all'amministrazione comunale di esaminare previamente la domanda di sanatoria prima di poter procedere all'ordine di demolizione delle opere abusive. Pertanto, l'ordinanza di demolizione adottata dall'amministrazione comunale in pendenza della domanda di condono edilizio è illegittima per violazione degli artt. 38 e 44 della legge n. 47/1985, applicabili anche ai condoni di cui alla legge n. 326/2003, in quanto l'amministrazione è tenuta ad attendere la definizione del procedimento di condono prima di poter emettere un provvedimento demolitorio.

Sentenza completa

N. 06765/2004
REG.RIC.

N. 09615/2014 REG.PROV.COLL.

N. 06765/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6765 del 2004, proposto da:
Polinesi Leandrino, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio legale del primo, in Roma, via G.G. Belli, 39;

contro

Comune di Tivoli, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio, in Tivoli, piazza del Governo, 1;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione n. 256 prot. n. 15179, del 29.03.2004, nonché del prodromico verbale di accertamento n. 1043/03.

Visti il ricorso e i relativi allegati…

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