Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 22049 del 20 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:22049PEN

Massima

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Il danneggiamento di un bene pubblico, anche se di lieve entità, integra il reato di danneggiamento aggravato ai sensi dell'art. 625, comma 1, n. 7, c.p., a prescindere dalla visibilità degli stemmi identificativi dell'appartenenza del bene all'ente pubblico, in quanto la natura pubblica del bene danneggiato è elemento oggettivo della fattispecie, indipendente dalla sua riconoscibilità da parte dell'agente. Tuttavia, qualora il danno arrecato risulti di lieve entità e non vi sia stata costituzione di parte civile da parte dell'ente proprietario, il giudice è tenuto a valutare la sussistenza della circostanza attenuante di cui all'art. 62, n. 4, c.p., la cui mancata considerazione integra un vizio di motivazione. Inoltre, la denuncia per calunnia sporta dall'imputato nei confronti di uno dei dipendenti pubblici coinvolti nell'alterco, pur potendo essere originata da una percezione "a caldo" dell'accaduto, non esclude necessariamente la sussistenza dell'elemento soggettivo del reato, dovendo il giudice valutare complessivamente le circostanze del caso concreto per accertare la consapevolezza dell'imputato circa l'innocenza della persona denunciata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. BASSI A. - Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabin - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 22/06/2017 dalla Corte di appello di Genova;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Pietro Silvestri;
udite le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale, Dott. Aniello Roberto, che ha chiesto l'annullamento con rinvio della sentenza limitatamente al mancato riconoscimento della circostanza attenuante prevista dall'articolo 62 c.p., n. 4, e l'inammissibilit…

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