Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 34157 del 6 settembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:34157PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di merito, nel valutare la destinazione d'uso della sostanza stupefacente detenuta, deve tenere conto di tutti gli elementi oggettivi e soggettivi del caso concreto, con particolare riferimento ai parametri indicati dall'art. 73, comma 1-bis, lett. a) del D.P.R. n. 309/1990 (quantità, modalità di presentazione, altre circostanze dell'azione), i quali costituiscono criteri probatori idonei ad orientare la sua valutazione circa l'integrazione dell'illecito penale di detenzione ai fini di spaccio. Pertanto, a fronte di quantitativi di rilievo, la destinazione ad uso personale può essere ritenuta solo quando emergano prove concludenti che giustifichino la detenzione di stupefacente eccedente i bisogni di un breve arco temporale. Inoltre, il giudice, nel procedere al giudizio di bilanciamento tra la recidiva e le circostanze attenuanti, è tenuto preliminarmente a verificare se il nuovo episodio criminoso sia concretamente significativo sotto il profilo della più accentuata colpevolezza e della maggiore pericolosità del reo, avuto riguardo alla natura e al tempo di commissione dei precedenti reati, nonché ai parametri indicati dall'art. 133 c.p. Solo in tal caso il giudice deve procedere al bilanciamento, altrimenti non deve farsi luogo ad alcuna comparazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

Dott. MARINELLI Felicetta - Consigliere

Dott. CIAMPI Francesco M. rel. Consiglie - N. 786/2012

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 977/2011 CORTE D'APPELLO DI BARI del 23/09/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere dott. FRANCESCO MARIA CIAMPI;

sentite le conclusioni del PG in persona del dott. ((omissis)) che ha concluso per l'annullamento con rinvio.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza in data 23 settembre 2011 la Corte d'Appello di Bari confermava la …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.