Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 34975 del 9 settembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:34975PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve effettuare un attento esame di tutti gli elementi di fatto acquisiti, confrontando le tesi difensive con gli elementi di natura accusatoria, al fine di pervenire a una motivazione logica e coerente che escluda qualsiasi congettura o illogicità. Pur in assenza di un interrogatorio diretto degli indagati in sede di riesame, il giudice può legittimamente fondare la propria valutazione sulle dichiarazioni rese in sede di interrogatorio di garanzia, purché ne analizzi criticamente la credibilità e la compatibilità con le circostanze fattuali accertate. La sussistenza di un grave quadro indiziario, idoneo a giustificare l'applicazione di una misura cautelare, può essere desunta anche dalla distribuzione della sostanza stupefacente all'interno del veicolo utilizzato dagli indagati, dal possesso di materiale ritenuto tipicamente deputato all'attività di spaccio, nonché dalla presenza di elementi contraddittori o incongruenti rispetto alle giustificazioni addotte dalla difesa. In tali ipotesi, il giudice non può essere considerato vincolato alle tesi difensive, ma deve procedere a una valutazione complessiva di tutti gli elementi di prova, al fine di accertare la sussistenza di un quadro indiziario grave e preciso, idoneo a giustificare l'applicazione di una misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. MARINI Lionello - Presidente

Dott. ZECCA Gaetanino - Consigliere

Dott. IACOPINO Silvana G. - Consigliere

Dott. LICARI Carlo - Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso presentato da:

FU. SA. n. il (OMESSO);

MA. PA. n. il (OMESSO);

MI. ST. FR. n. il (OMESSO);

tutti difesi dall'Avv.to GARATTI Luciano di ufficio;

avverso ordinanza resa su appello del PM da Tribunale della Liberta' di Bologna in esito all'udienza del 5/6/2007;

letti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;

udita la relazione svolta alla udienza camerale dal consigliere Dott. Z…

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