Consiglio di Stato sentenza n. 3053 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:3053SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca di un bando di concorso pubblico, adottato successivamente all'impugnazione dello stesso, determina la sopravvenuta carenza di interesse all'azione giudiziale, comportando l'improcedibilità del ricorso. Tale conclusione si impone anche in assenza di un interesse strumentale alla definizione del merito, qualora l'amministrazione abbia autonomamente rivalutato il pubblico interesse sotteso al fabbisogno di personale oggetto della selezione, senza che l'appellata, ritualmente evocata, abbia rappresentato l'esistenza di un residuo interesse alla decisione. In tali ipotesi, la peculiarità della fattispecie e l'incidenza delle sopravvenienze giustificano la compensazione integrale delle spese del doppio grado di giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/04/2022

N. 03053/2022REG.PROV.COLL.

N. 07301/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7301 del 2017, proposto Università degli Studi di Roma La Sapienza, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Dora, n. 1 e con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

((omissis)), non costituita in giudizio;

nei confronti

del Ministero dell’Università e della Ricerca, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in persona dei rispettivi rappresentanti legali
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Av…

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