Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5775 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:5775SENT

Massima

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L'Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) rilasciata dalla Città Metropolitana di Napoli per l'attività di logistica e lavaggio di automezzi e cisterne conto terzi non può essere revocata dal Comune di Napoli sulla base della sola incompatibilità urbanistica dell'attività, in quanto l'AUA attiene esclusivamente alla verifica di compatibilità ambientale degli scarichi e non costituisce titolo abilitativo all'esercizio dell'attività, la cui legittimità deve essere accertata dal Comune attraverso il rilascio dei necessari titoli edilizi e urbanistici. Pertanto, il Comune non può revocare l'AUA rilasciata dalla Città Metropolitana per ragioni di incompatibilità urbanistica, dovendo invece verificare il possesso di tutti i titoli abilitativi necessari all'esercizio dell'attività, inclusi quelli edilizi e urbanistici, prima di rilasciare il titolo abilitativo di competenza del SUAP. L'intervenuta sanatoria edilizia non può sanare l'incompatibilità urbanistica dell'attività, in quanto l'accertamento della legittimità edilizia non implica automaticamente la compatibilità urbanistica, che deve essere autonomamente verificata. Inoltre, la clausola apposta nell'atto di presa d'atto dell'AUA, che condizionava la sua efficacia all'esito positivo delle verifiche sulla legittimità dei manufatti, non può essere invocata dal Comune per revocare l'AUA, in quanto tale clausola non può incidere sull'autonomia e autosufficienza del provvedimento rilasciato dalla Città Metropolitana. Infine, la revoca dell'AUA da parte del Comune, pur essendo intervenuta oltre il termine di cui all'art. 21-nonies della legge n. 241/1990, è comunque legittima in quanto disposta in esecuzione della condizione risolutiva apposta nell'atto di presa d'atto dell'AUA.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/10/2023

N. 05775/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02052/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2052 del 2020, proposto da
M.D. S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso gli Uffici dell’Ente in Napoli , Piazza Municipio, ((omissis));

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