Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 8099 del 20 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:8099PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione della sentenza impugnata, non può procedere a una rinnovata valutazione del materiale probatorio o a una diversa ricostruzione dei fatti, essendo tali apprezzamenti riservati in via esclusiva al giudice di merito. Il controllo di legittimità sulla motivazione è infatti circoscritto alla verifica che il testo dell'atto impugnato risponda ai requisiti di esposizione delle ragioni giuridicamente significative e di assenza di difetto, contraddittorietà o illogicità manifesta delle argomentazioni, senza possibilità di sindacare la persuasività, l'adeguatezza o il rigore della motivazione. Pertanto, sono inammissibili le doglianze che si risolvono in una mera critica alla valutazione delle prove o in una diversa comparazione dei significati probatori, non potendo il giudice di legittimità sostituire il proprio apprezzamento a quello del giudice di merito. La motivazione della sentenza di appello, che si integra con quella di primo grado, deve essere valutata nel suo complesso, essendo sufficiente che essa risulti congrua e logicamente coerente, senza necessità di un'analitica confutazione di tutte le deduzioni difensive, purché queste siano logicamente incompatibili con la decisione adottata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BIANCHI Luisa - Presidente

Dott. MENICHETTI Carla - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. TANGA Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza n.693/16 del 04/03/2016, della Corte di Appello di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. TANGA ((omissis));
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa ZACCO Franca, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udite le richieste del difensore dell'imp…

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