Cassazione penale Sez. I sentenza n. 22906 del 10 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:22906PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio mediante l'uso di un'arma da taglio, con plurime ferite gravi e penetranti in organi vitali, che hanno cagionato pericolo di vita alla vittima, integra il reato di tentato omicidio doloso, in assenza di elementi probatori che dimostrino la sussistenza della legittima difesa, anche putativa, o dell'attenuante della provocazione. Tuttavia, il diniego delle circostanze attenuanti generiche deve essere adeguatamente motivato, non potendosi fondare esclusivamente sulla mera recidiva dell'imputato, in assenza di una valutazione complessiva della sua condotta processuale e del suo comportamento antecedente al fatto. La condotta dell'imputato, caratterizzata da una pluralità di azioni violente e aggressive poste in essere in modo reiterato e senza alcuna ragione, nei confronti di diverse persone, con l'utilizzo di un'arma da taglio e con modalità tali da cagionare gravi lesioni e pericolo di vita, integra il reato di tentato omicidio doloso, in assenza di elementi probatori che dimostrino la sussistenza della legittima difesa, anche putativa, o dell'attenuante della provocazione. Tuttavia, il diniego delle circostanze attenuanti generiche deve essere adeguatamente motivato, non potendosi fondare esclusivamente sulla mera recidiva dell'imputato, in assenza di una valutazione complessiva della sua condotta processuale e del suo comportamento antecedente al fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. BONITO Francesco M - rel. Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2300/2015 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 07/07/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/11/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA SILVIO BONITO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ANGELILLIS Ciro, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
Udito il difensore avv. (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 1…

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