Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dal Comune di Olmeneta avverso il decreto ministeriale che aveva accolto il ricorso gerarchico del controinteressato Zerbini Libero contro l'ordinanza comunale istitutiva del senso unico in alcune vie, ha affermato il seguente principio di diritto: Il decreto ministeriale che annulla un provvedimento comunale senza adeguatamente motivare il dissenso rispetto al parere tecnico dell'organo competente e senza ponderare tutti gli elementi rilevanti, quali i costi, l'effettivo livello di sicurezza garantito dalle diverse soluzioni e l'impatto sul traffico, è illegittimo per violazione dell'art. 3 della L. 241/1990 in materia di motivazione, eccesso di potere per sviamento e illogicità manifesta. Inoltre, il Ministero, nell'ambito del ricorso gerarchico previsto dall'art. 37 del Codice della Strada, può pronunciarsi solo sull'apposizione e manutenzione della segnaletica stradale, mentre non può interferire con le scelte edilizie ed urbanistiche di competenza esclusiva dell'ente locale. Pertanto, il Tribunale Amministrativo Regionale, accogliendo il ricorso del Comune, ha annullato il decreto ministeriale impugnato, condannando il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a corrispondere al Comune le spese di giudizio, mentre le spese sono state compensate nei confronti del controinteressato.