Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6230 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:6230SENT

Massima

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Il Sindaco, quale rappresentante della comunità locale, può adottare ordinanze contingibili e urgenti in materia di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale, al fine di prevenire e eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità dei cittadini, anche quando l'incolumità sia minacciata da fenomeni di inquinamento ambientale provocati da rifiuti, emissioni inquinanti nell'aria e da scarichi inquinanti. Tali ordinanze possono essere adottate non solo per porre rimedio ai danni già verificatisi in materia di sanità ed igiene, ma anche per prevenire tali danni, in quanto il Sindaco è competente all'adozione di tali provvedimenti in virtù di un potere implicante un'elevata discrezionalità, finalizzata a soddisfare esigenze di pubblico interesse per tutelare la salute pubblica, anche quando non vi sia una specifica norma che imponga l'adozione di determinati interventi. L'ordinanza sindacale adottata ai sensi dell'art. 50 del TUEL, che prescrive l'adeguamento di un insediamento per il ricovero di animali con un sistema di smaltimento delle deiezioni, di prevenzione dell'inquinamento acustico e di protezione dai vettori, è pertanto legittima, in quanto volta a prevenire gravi pericoli per l'igiene e la salute pubblica, senza che rilevi la mancata consegna o redazione in contraddittorio dei verbali e rapporti che ne hanno costituito il presupposto, essendo sufficiente la ricostruzione del processo logico seguito dall'amministrazione per pervenire all'adozione del provvedimento. Inoltre, l'ordinanza è assistita dalla presunzione di legittimità e la diffida all'adempimento di quanto in essa disposto non è di per sé illegittima, in quanto ogni provvedimento amministrativo è caratterizzato dai principi di autoritarietà ed esecutività.

Sentenza completa

N. 11003/2009
REG.RIC.

N. 06230/2012 REG.PROV.COLL.

N. 11003/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11003 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)) ed ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, viale Angelico, 32;

contro

Comune di Salisano, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Cassia 240 Pal 1 ((omissis));

per l'annullamento

- dell'ordinanza 296 prot. 2818 del 14.09.2009 di richiesta di adeguamento del terreno con un sistema di smaltimento delle deiezioni animali, di prevenzione dell'inquinamento acustico, di protezio…

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