Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32818 del 27 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:32818PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso, in quanto reato permanente, comporta la presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari, superabile solo attraverso la prova positiva della cessazione del vincolo associativo, non desumibile dal mero decorso del tempo o dall'esercizio di un'attività lavorativa, dovendo invece emergere elementi che dimostrino in modo inequivoco l'avvenuta rescissione dei legami con il contesto criminale, come il definitivo trasferimento all'estero, la sopravvenuta grave infermità o la perdita irreversibile della qualifica professionale o della carica che aveva consentito la partecipazione all'associazione. Inoltre, lo stato di detenzione dell'indagato non determina necessariamente la cessazione della permanenza del reato, che può protrarsi anche durante la carcerazione qualora emergano elementi che comprovino il mantenimento di saldi collegamenti con l'organizzazione criminale. Pertanto, la valutazione dell'attualità del pericolo cautelare in relazione a tale tipologia di reati deve essere commisurata all'epoca del fatto reato fino alla cessazione della permanenza, non a quella degli elementi indiziari della sua sussistenza, i quali possono collocarsi in momenti antecedenti a tale cessazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/03/2016 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GRAZIA LAPALORCIA;
sentite le conclusioni del PG Dr. MARIO MARIA STEFANO PINELLI, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore avv. (OMISSIS), in sost. avv. (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale del Riesame di Catania, con ordinanza in data 4-3-2016, ha confermato quella del Giudice per l…

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