Cassazione penale Sez. I sentenza n. 50727 del 7 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:50727PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la richiesta di revoca di una misura cautelare personale, deve motivare in ordine alla sussistenza di elementi nuovi rispetto al quadro cautelare sotteso alle precedenti ordinanze, non essendo preclusa la possibilità di una nuova valutazione. Pertanto, il provvedimento che rigetta la richiesta di revoca è legittimo laddove evidenzi la persistenza delle esigenze cautelari in ragione della gravità della condotta criminosa posta in essere dall'imputato, anche in relazione al suo precedente coinvolgimento in attività di prevenzione degli incendi boschivi, nonché dell'assenza di elementi significativi di ravvedimento o di mutamento delle circostanze, come l'incensuratezza, il decorso del tempo e la correttezza comportamentale in costanza di misura, che non possono di per sé determinare l'attenuazione delle esigenze di prevenzione speciale, specie quando la pena inflitta è di rilevante entità. In tali ipotesi, il giudice può ritenere che il regime cautelare in atto sia l'unico idoneo a soddisfare le esigenze di tutela della collettività, purché la motivazione risulti coerente, ordinata e conseguente nel disporre i fatti, le idee e le nozioni necessarie a giustificare la decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. COCOMELLO Assunta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 5288/2016 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 23/01/2017;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PALMA TALERICO;
sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 23 gennaio 2017, il Tribunale di Napoli, investito ex articolo 310 c.p.p., rigettava l'appello proposto nell'interesse di (OMISSIS) avverso la decisione resa dalla…

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