Cassazione penale Sez. V sentenza n. 48689 del 24 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:48689PEN

Massima

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La legittima difesa, quale causa di giustificazione, può essere esclusa quando l'imputato abbia reagito in modo sproporzionato rispetto all'offesa subita, senza che sia necessario accertare l'effettiva sussistenza di una situazione di pericolo attuale di un'offesa ingiusta. Ai fini della configurabilità della legittima difesa, infatti, non è sufficiente la mera reazione ad una provocazione, ma occorre che la reazione sia proporzionata all'offesa subita e diretta a respingere un'aggressione ingiusta, attuale e non altrimenti evitabile. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza della causa di giustificazione, deve accertare non solo la sussistenza di una situazione di pericolo, ma anche la proporzionalità della reazione difensiva, tenendo conto di tutte le circostanze del caso concreto. La mancata concessione delle attenuanti generiche, inoltre, deve essere adeguatamente motivata dal giudice, il quale deve indicare le specifiche ragioni per le quali ritiene che non sussistano elementi tali da giustificare una diminuzione della pena, in relazione alla gravità del fatto e alla personalità dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo - Presidente

Dott. DE BERARDINIS S. - rel. Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3226/2012 CORTE APPELLO di MILANO, del 11/03/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/07/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVANA DE BERARDINIS;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. Spinaci Sante, che ha concluso per inammissibilita' per rinuncia al ricorso.

FATTO E DIRITTO

Con sentenza del 11.3.13 la Corte di Appello di…

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