Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12379 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:12379SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento di una precedente aggiudicazione di appalto, adottato dalla stazione appaltante in esecuzione di una sentenza giurisdizionale che ne abbia disposto l'annullamento, non può essere oggetto di autonoma impugnazione da parte del soggetto originariamente aggiudicatario, in quanto tale provvedimento non determina alcun effetto pregiudizievole nei confronti di quest'ultimo, essendo meramente esecutivo della pronuncia giurisdizionale. Pertanto, il ricorso proposto dall'originario aggiudicatario avverso il provvedimento di annullamento dell'aggiudicazione deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto l'annullamento dell'aggiudicazione è ormai definitivo a seguito delle pronunce giurisdizionali intervenute in sede di impugnazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/11/2020

N. 12379/2020 REG.PROV.COLL.

N. 03238/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3238 del 2017, proposto da
E-Care S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via Cagliari 14 presso Avv. Caliendo, come da procura in atti;

contro

Poste Italiane S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma, corso ((omissis)) II 284, come da procura in atti;

nei confronti

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