Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1916 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:1916SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico imposto su un'area non consente la sanatoria di opere edilizie abusive, anche se conformi alle prescrizioni urbanistiche, qualora si tratti di interventi che configurano nuova costruzione o trasformazione edilizia e urbanistica del territorio, non rientrando nelle tipologie di illecito minore (manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo) per le quali è prevista la possibilità di condono edilizio ai sensi dell'art. 32, commi 26 e 27, del d.l. n. 269/2003, convertito in l. n. 326/2003. Pertanto, il diniego di condono edilizio è legittimo quando le opere abusive realizzate, come la costruzione di una piscina interrata e il cambio di destinazione d'uso di un locale, non rientrano nelle suddette tipologie di illecito minore, in quanto configurano interventi di nuova costruzione o trasformazione edilizia, a prescindere dalla conformità alle prescrizioni urbanistiche e dalla compatibilità paesaggistica degli interventi stessi.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/04/2019

N. 01916/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02344/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2344 del 2014, proposto da:
D'((omissis)) e D'((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), senza elezione di domicilio nel comune sede del tribunale amministrativo regionale, ex art. 25 c.p.a., con domicilio digitale (risultante dal ReGIndE): [email protected];

contro

Comune di Trecase, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento del Dirigente del III Settore prot. gen. n. 697 del 12/2/2014, con il quale sono state rigettate le istanze per la definizione degli illeciti ed…

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