Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 44783 del 9 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:44783PEN

Massima

Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo sulla motivazione delle misure cautelari personali, non può sostituire la propria valutazione delle fonti di prova a quella compiuta dal giudice di merito, se questa risulta adeguatamente motivata e immune da errori logico-giuridici. Il ricorso per cassazione è ammissibile solo in caso di denunce di violazione di specifiche norme di legge o di manifesta illogicità della motivazione, ma non quando si risolve in una mera diversa valutazione delle circostanze esaminate dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovann - Presidente

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierlui - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 396/2015 TRIB. LIBERTA' di FIRENZE, del 30/03/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BENEDETTO PATERNO' RADDUSA;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. SALZANO Francesco per la reiezione del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS) che si e' richiamato ai motivi.
RITENUTO IN FATTO E DIRITTO
1. (OMISSIS) con ordinanza del Gip del Tribunale di Firenze, integralmente confermata dal Tribunale del …

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