Cassazione penale Sez. I sentenza n. 21424 del 21 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:21424PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La legittima difesa, quale causa di giustificazione del reato, deve essere valutata dal giudice sulla base di un'attenta disamina degli elementi fattuali e probatori, al fine di accertare la sussistenza dei requisiti previsti dalla legge, ovvero la necessità dell'azione difensiva, la proporzionalità della reazione e l'attualità del pericolo. Ove tali presupposti non risultino pienamente integrati, il giudice può legittimamente escludere l'applicabilità della scriminante e disporre, in presenza di gravi indizi di colpevolezza e di esigenze cautelari, l'applicazione di una misura cautelare personale, come la custodia in carcere. In particolare, il giudice deve verificare la credibilità e la coerenza logica delle argomentazioni difensive, confrontandole con gli altri elementi probatori acquisiti, senza limitarsi a una mera valutazione soggettiva delle dichiarazioni dell'indagato. Inoltre, la sussistenza di un precedente litigio tra l'indagato e la vittima, anche se avvenuto in luogo diverso dal fatto, può essere rilevante ai fini dell'esclusione della legittima difesa, ove emerga una volontà omicidiaria dell'indagato, incompatibile con la tesi della reazione difensiva. Infine, il giudice deve motivare adeguatamente, in ossequio ai canoni di logicità e coerenza, circa la valutazione degli elementi indiziari e delle esigenze cautelari, al fine di giustificare l'applicazione della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) D'. VI. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 04/12/2008 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAPOZZI RAFFAELE;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dr. ((omissis)) che ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato.

FATTO E DIRITTO

Con ordinanz…

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