Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17943 del 30 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:17943PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il sequestro di persona, quale privazione della libertà personale altrui per un periodo di tempo apprezzabile, integra un reato grave che lede in modo significativo il diritto fondamentale alla libertà personale tutelato dalla Costituzione e dalla Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo. Ai fini della configurabilità del reato, è sufficiente che la privazione della libertà personale, anche se non accompagnata da violenze o minacce, si protragga per un lasso di tempo apprezzabile, tale da incidere in modo rilevante sulla sfera di autodeterminazione della vittima. La condanna per il reato di sequestro di persona può fondarsi in modo esclusivo o prevalente sulle dichiarazioni rese dalla persona offesa, anche se deceduta successivamente, purché tali dichiarazioni siano precise, circostanziate e trovino adeguati riscontri probatori, senza che ciò determini una violazione del diritto di difesa e del principio del contraddittorio sulla prova. Il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, in assenza di elementi positivi di segno favorevole, non richiede una puntuale valutazione di tutti i fattori indicati nell'art. 133 c.p., essendo sufficiente che il giudice faccia riferimento a quelli ritenuti decisivi o comunque rilevanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. BELMONTE ((omissis)) - Consigliere

Dott. RICCARDI Giusep - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il 07/06/1975 a Aci Sant'Antonio
avverso la sentenza del 23/11/2017 della Corte di Appello di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. GIUSEPPE RICCARDI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore, Dott. Dall'((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito il dif…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.