Consiglio di Stato sentenza n. 6485 del 2012

ECLI:IT:CDS:2012:6485SENT

Massima

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Il provvedimento di esclusione di un concorrente da una gara d'appalto, anche se successivamente annullato in sede giurisdizionale, non determina automaticamente il diritto del concorrente escluso di essere riammesso alla gara, qualora la stazione appaltante abbia adottato un nuovo provvedimento di esclusione per ragioni diverse e autonome rispetto a quelle oggetto del primo giudizio. In tal caso, l'interesse del concorrente escluso all'accoglimento dell'impugnazione del primo provvedimento di esclusione viene meno per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto la sua definitiva esclusione dalla gara è stata determinata da un nuovo provvedimento autonomo e non impugnato. Il giudice amministrativo, pertanto, deve dichiarare improcedibile il ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto l'annullamento del primo provvedimento di esclusione non comporterebbe alcun effetto pratico per il ricorrente, essendo egli stato nuovamente escluso dalla gara per ragioni diverse e autonome. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'efficienza e la celerità dell'azione amministrativa, evitando che il giudice sia chiamato a pronunciarsi su questioni divenute prive di utilità pratica per il ricorrente a causa di sopravvenuti eventi. Esso trova applicazione ogni qualvolta l'interesse del ricorrente all'accoglimento del ricorso venga meno per circostanze successive all'instaurazione del giudizio, indipendentemente dalla natura del provvedimento impugnato o dalla fase processuale in cui tale sopravvenienza si verifica.

Sentenza completa

N. 10512/2010
REG.RIC.

N. 06485/2012REG.PROV.COLL.

N. 10512/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10512 del 2010, proposto da Logica servizi s.r.l. in proprio e nella qualità di mandataria dell’a.t.i. con ((omissis)) s.r.l., rappresentata e difess dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Germanico, 172;

contro

Cns Consorzio Nazionale Servizi;

nei confronti di

Università degli Studi della Basilicata, rappresentata e difesa per legge dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, n. 12;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. BASILICATA – POTENZA, SEZIONE I n. 762/2010, resa tra le parti, concernente ESCLUSIO…

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