Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 17664 del 28 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:17664PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di misure cautelari personali, deve essere attuale e concreto, non meramente ipotetico o astratto. Pertanto, qualora il fatto contestato risalga a un periodo di tempo significativamente distante dal momento della valutazione delle esigenze cautelari, il giudice è tenuto a verificare la sussistenza di specifici elementi idonei a dimostrare la persistenza della pericolosità sociale dell'indagato e la concreta possibilità di commissione di ulteriori reati della stessa specie. L'assenza di tali elementi, unitamente alla mancata violazione di eventuali precedenti misure cautelari, comporta l'insussistenza delle esigenze cautelari, a prescindere dalla gravità del reato contestato e dalla personalità dell'indagato, non potendo il pericolo di recidiva essere desunto automaticamente dalla sola natura del fatto. Il giudice, pertanto, non può esimersi dal motivare adeguatamente in ordine all'attualità del pericolo di reiterazione del reato, non essendo sufficiente il mero richiamo alla gravità del fatto o alla personalità dell'indagato, ove manchi il riscontro di elementi concreti e attuali idonei a giustificare l'adozione di una misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. DOVERE Salvatore - rel. Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CATANIA;
nei confronti di:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la ordinanza emessa il 10.12.2015 dal Tribunale di Catania, sezione per il riesame;
udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udite le conclusioni del P.G. Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catania ricorre avverso l'ordinanza indic…

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