Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8808 del 28 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:8808PEN

Massima

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Il reato di danneggiamento seguito da incendio di cui all'art. 424, comma 2, c.p. richiede che, oltre all'appiccamento doloso del fuoco, si verifichi effettivamente l'incendio, inteso come divampare irrefrenabile del fuoco in vaste proporzioni, con fiamme che si propaghino con potenza distruttrice, ponendo in pericolo l'incolumità pubblica. Il mero pericolo di incendio, senza che si realizzi concretamente l'evento incendiario, integra il più lieve reato di danneggiamento di cui al comma 1 della stessa norma. Inoltre, la contestazione della circostanza aggravante di cui all'art. 7 del d.l. n. 152/1991 (ora art. 416-bis.1 c.p.) richiede la prova di un nesso eziologico immediato tra la condotta criminosa e l'utilizzo del metodo mafioso, non essendo sufficiente la mera connotazione mafiosa dell'azione o la semplice ostentazione dei comportamenti tipici dell'organizzazione criminale. Pertanto, la motivazione deve indicare in modo chiaro e logico gli elementi che comprovano la realizzazione dell'incendio e l'effettivo impiego del metodo mafioso, senza limitarsi a mere ipotesi o presunzioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefan - Presidente

Dott. BONITO F. M. S. - Consigliere

Dott. SIANI Vincen - rel. Consigliere

Dott. SARACENO Rosa Anna - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/08/2018 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. VINCENZO STANI;
sentite le conclusioni del PG, Dott. PERELLI SIMONE;
Il P.G. chiede il rigetto del ricorso;
udito il difensore;
L'avvocato (OMISSIS) chiede l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe, resa in data 13 agosto 2018, il Tribunale di Catania, investito della richiesta di…

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