Cassazione penale Sez. III sentenza n. 52605 del 17 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:52605PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che rilascia un'autorizzazione paesaggistica sulla base di una relazione tecnica contenente falsi presupposti, attestando falsamente la compatibilità ambientale di un intervento edilizio in contrasto con la normativa urbanistica e paesaggistica, commette il reato di falso ideologico in atto pubblico, anche qualora la valutazione tecnica sia stata avallata dalla competente Soprintendenza. Ciò in quanto la discrezionalità tecnica del pubblico ufficiale è vincolata alla verifica di conformità della situazione di fatto ai parametri normativi predeterminati, sicché il giudizio di compatibilità ambientale non rispondente a tali parametri integra la falsità ideologica dell'atto. Il dolo del reato è ravvisabile nella consapevolezza e volontarietà dell'attestazione falsa da parte del pubblico ufficiale, in ragione della sua specifica competenza tecnica, a prescindere da eventuali precedenti giudiziari. Il beneficio della sospensione condizionale della pena può essere legittimamente negato sulla base di una valutazione prognostica sfavorevole, anche fondata esclusivamente su precedenti giudiziari, che faccia ritenere probabile la commissione di ulteriori reati in futuro.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - rel. Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. CIRIELLO Antonella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/10/2016 della Corte d'appello di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GAI Emanuela;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. TOCCI Stefano, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito l'avv. (OMISSIS) per l'imputato che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso in subordin…

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