Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 12180 del 15 aprile 2020

ECLI:IT:CASS:2020:12180PEN

Massima

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Il titolare della posizione di garanzia in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro ha l'obbligo di predisporre adeguate misure di delimitazione e segnalazione del cantiere al fine di impedire l'accesso di soggetti estranei alle lavorazioni, anche in presenza di condotte imprudenti o negligenti da parte dei lavoratori o di terzi, poiché il rispetto della normativa antinfortunistica mira a salvaguardare l'incolumità di tutti coloro che possano trovarsi nell'area del cantiere. L'omissione di tali presidi di sicurezza, idonei a prevenire l'evento lesivo, integra una condotta colposa del garante che non può essere esclusa dalla responsabilità penale per il verificarsi dell'infortunio, salvo il caso in cui il comportamento del lavoratore o del terzo sia del tutto abnorme ed eccezionale, tale da porsi al di fuori di ogni possibilità di controllo da parte dei soggetti preposti all'applicazione delle misure di prevenzione. Pertanto, il titolare della posizione di garanzia non può invocare, a propria scusa, il principio di affidamento in ordine all'assenza di condotte imprudenti o negligenti da parte dei lavoratori o dei terzi, poiché il rispetto della normativa antinfortunistica mira a salvaguardare l'incolumità anche dai rischi derivanti dalle loro stesse imprudenze e negligenze, purché connessi allo svolgimento dell'attività lavorativa. L'operatività della causa sopravvenuta di cui all'art. 41, comma 2, c.p. è infatti circoscritta ai casi in cui la condotta del lavoratore o del terzo inneschi un rischio nuovo e del tutto incongruo rispetto al rischio originario attivato dalla prima condotta colposa del garante, non potendosi ritenere interruttiva del nesso causale comportamenti negligenti che si riconnettano a tale condotta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/11/2018 della CORTE APPELLO di VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere DI SALVO EMANUELE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore VIOLA ALFREDO POMPEO che ha concluso chiedendo l'inammissibilita'.
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di VERONA in difesa di:
(OMISSIS);
(OMISSIS);
Il d…

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