Cassazione penale Sez. IV ordinanza n. 44188 del 30 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:44188PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel pronunciare l'inammissibilità dei ricorsi proposti avverso la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti, afferma che: La possibilità di ricorrere per cassazione deducendo l'erronea qualificazione giuridica del fatto, ai sensi dell'art. 448 c.p.p., comma 2-bis, è limitata ai soli casi di errore manifesto, con conseguente inammissibilità della denuncia di errori valutativi in diritto che non risultino evidenti dal testo del provvedimento impugnato. La motivazione della sentenza di applicazione concordata della pena deve ritenersi adeguata qualora il giudice dia atto, anche se succintamente, di aver proceduto alla delibazione degli elementi positivi richiesti (sussistenza dell'accordo delle parti; corretta qualificazione giuridica del fatto; applicazione di eventuali circostanze; giudizio di bilanciamento; congruità della pena; concedibilità della sospensione condizionale della pena) e di quelli negativi (che non debba essere pronunciata sentenza di proscioglimento ex art. 129 c.p.p.). In tema di patteggiamento, una volta che l'accordo tra le parti sia stato ratificato dal giudice con la sentenza ai sensi dell'art. 444 c.p.p., non è consentito censurare il provvedimento nei profili di determinazione quantitativa della sanzione, a meno che non risulti applicata una pena illegale. Le doglianze relative alla violazione di legge e alla carenza di motivazione, se meramente assertive e prive di argomentazioni a supporto, sono inammissibili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/06/2019 del TRIBUNALE di VERONA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. CENCI DANIELE;
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. (OMISSIS) e (OMISSIS) ricorrono, tramite distinti atti di impugnazione redatti dal medesimo difensore di fiducia, per la cassazione della sentenza in epigrafe indicata, con la quale il Tribunale di Veron…

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