Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9684 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:9684SENT

Massima

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Il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato non può essere negato dall'Amministrazione procedente sulla base della sola valutazione della situazione reddituale e contributiva esistente al momento della presentazione della domanda, essendo invece necessario che l'Amministrazione prenda in considerazione anche i nuovi elementi sopravvenuti prima dell'adozione del provvedimento finale, come la stipula di un nuovo contratto di lavoro, ai sensi dell'art. 5, comma 5, del d.lgs. n. 286/1998. L'Amministrazione è pertanto tenuta a valutare attentamente tutti i fatti e le circostanze sopravvenuti rispetto alla presentazione della domanda di rinnovo, anche se favorevoli al richiedente, non potendo limitarsi a considerare esclusivamente la situazione esistente al momento della presentazione della domanda.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/09/2017

N. 09684/2017 REG.PROV.COLL.

N. 12900/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12900 del 2016, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, vicolo della Garbatella, 2;

contro

Questura di Roma, in persona del Questore pro tempore, Ministero dell'Interno, in persona del Ministro pro tempore, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

del provvedimento del Questore di Roma del 4.2.2016 di rigetto dell’istanza di rinnovo del permesso di…

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