Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34165 del 12 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:34165PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso la sentenza di condanna per i reati di ingiuria e minaccia, afferma che: 1. In relazione al reato di ingiuria, la sentenza deve essere annullata senza rinvio in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come reato, essendo intervenuta la depenalizzazione di tale fattispecie. 2. In ordine al reato residuo di minacce, il ricorso è dichiarato inammissibile. Le doglianze relative alla valutazione probatoria formulata dal giudice di merito non sono sindacabili in sede di legittimità, in quanto sollecitano una rivalutazione del merito preclusa a questa Corte. La sentenza impugnata ha fornito una logica e coerente motivazione in ordine alla ricostruzione dei fatti, basata sulle dichiarazioni ritenute attendibili della persona offesa e della testimone presente, senza incorrere in illogicità o contraddittorietà manifeste. 3. In relazione alla richiesta di applicazione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto ex art. 131-bis c.p., la Corte di Cassazione conferma l'orientamento prevalente secondo cui tale istituto non trova applicazione nei procedimenti di competenza del giudice di pace, essendo invece applicabile la speciale disciplina prevista dal d.lgs. n. 274 del 2000, art. 34. 4. Infine, a seguito della dichiarazione di inammissibilità del ricorso, la Corte procede alla rideterminazione della pena per il residuo reato di minacce, quantificandola in euro 50,00 di multa, in considerazione del minimo edittale previsto ratione temporis.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. RICCARDI Giusep - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/01/2015 del GIUDICE DI PACE di ALBA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIUSEPPE RICCARDI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ha proposto appello avverso la sentenza del 16/01/2015 con la quale il Giudice di Pace di Alba lo ha condann…

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