Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 2392 del 2014

ECLI:IT:TARLE:2014:2392SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione in violazione dell'obbligo di provvedere tempestivamente sull'istanza presentata dal privato, costituisce un comportamento illegittimo che legittima il ricorso giurisdizionale del cittadino per ottenere l'accertamento di tale obbligo e l'adozione del provvedimento richiesto. In tali casi, il giudice amministrativo, accertata l'illegittimità del silenzio, può dichiarare l'obbligo dell'amministrazione di provvedere entro un termine perentorio e, in caso di ulteriore inerzia, nominare un commissario ad acta per l'adozione del provvedimento in via sostitutiva, ponendo l'onere del relativo compenso a carico dell'amministrazione inadempiente. Tale soluzione, volta a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, si giustifica in ragione del preminente interesse pubblico al corretto e tempestivo esercizio della funzione amministrativa, nonché della necessità di evitare che il privato subisca pregiudizi a causa dell'inerzia della pubblica amministrazione. Il giudice, inoltre, può disporre la compensazione delle spese di lite tra le parti, in considerazione delle peculiarità della fattispecie concreta.

Sentenza completa

N. 01257/2014
REG.RIC.

N. 02392/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01257/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1257 del 2014, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, via Zanardelli n. 7;

contro

Soprintendenza Per i Beni Architettonici e Per il Paesaggio per la Puglia, Ministero Per i Beni e ((omissis))' Culturali, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Dello Stato, domiciliata in Lecce, via Rubichi;

per l'accertamento dell’obbligo di provvedere della Soprintendenza B.A.P. sull'istanza presentata dai ricorrenti in data 3 febbraio 2014.

Visti i…

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