Tribunale Amministrativo Regionale Friuli Venezia Giulia - Trieste sentenza breve n. 373 del 2015

ECLI:IT:TARFVG:2015:373SENB

Massima

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L'annullamento in autotutela di un provvedimento amministrativo da parte dell'Amministrazione, a seguito della proposizione di un ricorso giurisdizionale, determina la cessazione della materia del contendere, in quanto la pretesa azionata in giudizio ha trovato soddisfazione. In tal caso, il giudice amministrativo non è tenuto a pronunciarsi sul merito della controversia, essendo venuta meno la posizione di contrasto tra le parti. Le spese di giudizio seguono la soccombenza virtuale e l'Amministrazione è tenuta al rimborso del contributo unificato versato dal ricorrente. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'annullamento in autotutela di un provvedimento impugnato davanti al giudice amministrativo determina la cessazione della materia del contendere, in quanto la pretesa azionata in giudizio ha trovato soddisfazione. Di conseguenza, il giudice non è tenuto a pronunciarsi sul merito della controversia, essendo venuta meno la posizione di contrasto tra le parti. Le spese di giudizio seguono la soccombenza virtuale e l'Amministrazione è tenuta al rimborso del contributo unificato versato dal ricorrente. Questa massima giuridica esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. La formulazione al presente indicativo, l'assenza di riferimenti al caso specifico, di citazioni non essenziali e di dettagli procedurali, rendono la massima autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

N. 00236/2015
REG.RIC.

N. 00373/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00236/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Friuli Venezia Giulia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 236 del 2015, proposto da:
Andrea Bocchi, rappresentato e difeso dagli avv.ti Luca Mazzero e Cristina Cittolin, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Paolo Parolin in Trieste, Via Marconi 8;

contro

Università degli Studi di Udine, in persona del Rettore e legale rappresentante p.t., non costituita in giudizio;

nei confronti di

Rodolfo Zucco, non costituito in giudizio;

per l'annullamento, previa sospensione cautelare e conseguente ammissione con riserva

- del decreto rettorale n. 266 del 20 aprile 2015, prot. 10142…

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