Cassazione penale Sez. V sentenza n. 39467 del 3 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:39467PEN

Massima

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Il reato di lesioni personali si configura quando la condotta dell'agente cagiona una significativa e pericolosa alterazione delle funzioni organiche della vittima, a prescindere dalla sussistenza di una preesistente condizione patologica. Il nesso causale tra la condotta dell'imputato e l'evento lesivo non viene meno per il solo fatto che la vittima presentasse precedenti condizioni di vulnerabilità psicologica, essendo sufficiente che il trauma inflitto abbia determinato l'aggravamento o la manifestazione acuta di tali preesistenti patologie. Ai fini della valutazione dell'attendibilità delle dichiarazioni della persona offesa, il giudice deve tenere conto delle sue peculiari connotazioni personologiche, richiedendo ulteriori elementi di riscontro laddove emergano profili di inattendibilità su alcuni aspetti, senza che ciò infici la credibilità di altre parti della deposizione comunque supportate da altri elementi probatori. La mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche e la determinazione della pena, se adeguatamente motivate in relazione alle modalità della condotta e alle sue conseguenze, non sono sindacabili in sede di legittimità. L'oscuramento dei dati sensibili è imposto dalla legge in considerazione della natura della contestazione e dei rapporti tra le parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. TUDINO A. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/06/2016 della CORTE APPELLO di BRESCIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa TUDINO ALESSANDRINA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. SALZANO FRANCESCO;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto;
udito il difensore;
SI DA' PER FATTA LA RELAZIONE;
LA DIFESA DI PARTE CIVILE SI RIPORTA ALLE CONCLUSIONI CHE DEPOSITA CON NOTA SPE…

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