Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9618 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:9618SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, quando l'oggetto del contendere risulta definitivamente definito da un successivo provvedimento amministrativo che ha risolto la questione controversa, rendendo così privo di utilità pratica l'accoglimento del ricorso. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite, in considerazione del mutamento delle circostanze di fatto e del venir meno dell'interesse della parte ricorrente alla decisione della controversia. Il principio di economia processuale impone al giudice di evitare pronunce meramente dichiarative, quando l'accoglimento del ricorso non produrrebbe alcun effetto utile per il ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/07/2019

N. 09618/2019 REG.PROV.COLL.

N. 07318/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7318 del 2010, proposto da
((omissis)) di ((omissis)) di Zona Villa S.Pietro, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis))', ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio Pappalardo Bonelli in Roma, via Salaria n.259;

contro

Regione Lazio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 27;
Asl 101 - Rm/A, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati …

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