Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 8429 del 14 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:8429PEN

Massima

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Il possesso di sostanze stupefacenti, anche se finalizzato alla cessione a terzi, è punito ai sensi dell'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309/1990, indipendentemente dalla quantità detenuta, essendo sufficiente la mera detenzione per integrare il reato. La destinazione dello stupefacente alla vendita o alla cessione può essere desunta da circostanze oggettive, quali l'occultamento della droga addosso all'imputato, il possesso di una considerevole somma di denaro e le dichiarazioni di testimoni che abbiano ricevuto in dono parte della sostanza. Le dichiarazioni dell'imputato rese al momento del controllo, se acquisite attraverso la deposizione del verbalizzante, sono utilizzabili ai fini dell'affermazione della responsabilità, non trovando applicazione il divieto di cui agli artt. 62 e 195 c.p.p. Ai fini della valutazione della prova, il giudice di merito gode di ampia discrezionalità, essendo compito della Corte di Cassazione quello di verificare l'eventuale incompiutezza strutturale della motivazione, derivante da errori logici, da dati contrastanti con il senso della realtà o da incongruenze insormontabili, senza poter riesaminare il merito della vicenda.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI SALVO Emanuele - Presidente

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosari - rel. Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/10/2020 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MARIAROSARIA BRUNO.
MOTIVI DELLA DECISIONE
1. Con sentenza del 15/6/2018, la Corte di appello di Milano ha confermato la sentenza del Tribunale di Como con cui (OMISSIS) e' stata ritenuta responsabile del reato di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, ar…

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