Consiglio di Stato sentenza n. 9303 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:9303SENT

Massima

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Il diniego di un'autorizzazione amministrativa, pur essendo un provvedimento discrezionale, deve essere adeguatamente motivato e non può essere meramente assertivo, dovendo indicare in modo chiaro e puntuale le ragioni di fatto e di diritto che hanno condotto all'adozione del provvedimento negativo. L'amministrazione è tenuta a valutare con attenzione tutti gli interessi pubblici e privati coinvolti, bilanciandoli in modo ragionevole e proporzionato, e a fornire una motivazione esaustiva che consenta al destinatario di comprendere le ragioni del diniego e di poter eventualmente impugnare efficacemente il provvedimento. Il mancato rispetto di tali principi comporta l'illegittimità del provvedimento di diniego, il quale deve essere annullato in sede giurisdizionale. Inoltre, l'improcedibilità di un ricorso per sopravvenuta carenza di interesse non pregiudica la possibilità di proporre un nuovo ricorso avverso un successivo provvedimento di diniego, qualora questo presenti vizi di legittimità.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/10/2022

N. 09303/2022REG.PROV.COLL.

N. 10853/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10853 del 2021, proposto da
Ente Parco Nazionale della Majella, Ministero della Cultura, Ministero della Transizione Ecologica, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

contro

Infrastrutture Wireless Italiane S.p.A., Telecom Italia S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dagli avvocati Francesco Cardarelli, Filippo Lattanzi, Jacopo D'Auria, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Frances…

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