Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Trento sentenza n. 404 del 2005

ECLI:IT:TRGATN:2005:404SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di concessione edilizia, anche se legittimamente rilasciato, può essere oggetto di annullamento in autotutela da parte della pubblica amministrazione qualora sopravvengano nuovi elementi che ne rendano opportuna la revisione. In tal caso, l'annullamento in autotutela determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente originario, rendendo il ricorso improcedibile. Tuttavia, l'amministrazione è comunque tenuta a condannare le parti soccombenti al pagamento delle spese di giudizio, in applicazione del principio della soccombenza virtuale, in quanto il ricorso era originariamente fondato. La pubblica amministrazione, nell'esercizio dei propri poteri di autotutela, può riesaminare i propri provvedimenti e annullarli qualora sopravvengano nuovi elementi che ne rendano opportuna la revisione, anche in pendenza di un giudizio promosso dal privato avverso il provvedimento originario. In tal caso, l'annullamento in autotutela determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente originario, rendendo il ricorso improcedibile. Ciò nonostante, il principio della soccombenza virtuale impone all'amministrazione di condannare le parti soccombenti al pagamento delle spese di giudizio, in quanto il ricorso era originariamente fondato e la sua improcedibilità è dovuta a un successivo atto dell'amministrazione stessa. Tale soluzione consente di bilanciare l'esigenza di tutela del privato, che aveva ragione nel proporre il ricorso, con l'esigenza di efficienza e buon andamento dell'azione amministrativa, che giustifica l'annullamento in autotutela del provvedimento originario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE REGIONALE DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
DEL TRENTINO-ALTO ADIGE - SEDE DI TRENTO
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 215 del 2004 proposto da TRENTINI BRUNA e TRENTINI FAUSTO, rappresentati e difesi dall'avv. Andrea Maria Valorzi ed elettivamente domiciliati presso lo studio dello stesso in Trento, Via Calepina n. 65;
C O N T R O
l'UNIONE DEI COMUNI VALLE DI LEDRO - COMUNE DI PIEVE DI LEDRO, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;
e nei confronti di
TRENTINI EMMA, non costituita in giudizio;
per l'annullamento,
della concessione edilizia n. 42 dd. 19.4.2004 rilasciata dal Responsabile dell'Ufficio Edilizia Privata dell'intestata amministrazione, conosciuta dai ricorrenti mediante visione di copia dei progetti autorizzati in data 15 maggio 2004, con notizia al pubblico mediante affissione all'albo comunale ex art. 89 l.p.…

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