Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9721 del 3 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:9721PEN

Massima

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Il falso ideologico commesso da un soggetto nell'attestare falsamente di aver prestato un servizio lavorativo presso un ente, al fine di ottenere un vantaggio personale come l'inserimento in una graduatoria per il conferimento di supplenze, integra il reato di falso in atto pubblico, in quanto la falsa dichiarazione è idonea a trarre in inganno la pubblica amministrazione circa l'esistenza di un presupposto rilevante ai fini del conferimento dell'incarico. Tale condotta è punita ai sensi degli articoli 476, 482 e 483 del codice penale, in quanto lede il bene giuridico della fede pubblica e della regolarità dell'attività amministrativa. La responsabilità penale dell'agente sussiste anche qualora la falsa attestazione non abbia concretamente prodotto effetti pregiudizievoli, essendo sufficiente l'idoneità della condotta a indurre in errore la pubblica amministrazione. Inoltre, la formazione di una graduatoria viziata da tali false dichiarazioni integra il reato di falso ideologico, a prescindere dall'effettivo conferimento dell'incarico. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la responsabilità dell'imputato, deve accertare la materialità del fatto, l'ascrivibilità della condotta all'agente e l'elemento psicologico del dolo, senza che assumano rilievo eventuali considerazioni circa l'effettiva incidenza della falsa attestazione sui provvedimenti amministrativi adottati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. NAPPI Aniello - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Cr. Sa. nata il (OMESSO);

avverso la sentenza emessa l'1-7-08 dalla Corte di appello di Reggio Calabria;

Visti gli atti, il provvedimento denunciato ed il ricorso;

Sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Giuliana Ferrua;

Udito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. IZZO Gioacchino, che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DI R…

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