Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40289 del 28 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:40289PEN

Massima

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Il reato di ingiuria, per il quale l'imputato era stato condannato, è stato successivamente abrogato con intervento legislativo. Pertanto, la Corte di Cassazione, in applicazione del principio di abolitio criminis, deve rilevare tale sopravvenuta causa di non punibilità, anche nel caso di ricorso inammissibile e indipendentemente dall'oggetto del gravame, al fine di evitare una pronuncia di inammissibilità che posticiperebbe l'applicazione della norma abrogativa alla fase esecutiva, in ossequio al principio della ragionevole durata del processo. Quanto al reato residuo di minaccia, la Corte ha adeguatamente motivato la propria decisione, valorizzando la credibilità della persona offesa e le dichiarazioni testimoniali a riscontro del suo racconto, senza incorrere in vizi di travisamento della prova o di motivazione. Tuttavia, il termine di prescrizione per tale reato è maturato, nonostante la sospensione prevista, determinando l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata. Relativamente agli effetti civili, la Corte ha confermato la condanna al risarcimento del danno non patrimoniale in favore della parte civile, riducendone l'entità in ragione dell'abrogazione del reato di ingiuria. Tale determinazione equitativa del quantum risarcitorio, effettuata sulla base degli illeciti subiti dalla persona offesa nel breve periodo, è congruamente motivata e insindacabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo A. - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - rel. Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 327/2010 CORTE APPELLO di L'AQUILA, del 19/03/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/04/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. EDUARDO DE GREGORIO;
RITENUTO IN FATTO
Con la sentenza impugnata la Corte d'Appello di L'Aquila ha parzialmente riformato la pronuncia del Giudice di Pace nei confronti dell'imputato alla pena di giustizia ed al risarcimento del danno, dichiarando nlp…

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