Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19653 del 16 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:19653PEN

Massima

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Il concorso nel reato di truffa si configura quando il soggetto, pur non essendo l'autore principale del fatto, abbia consapevolmente e volontariamente contribuito alla realizzazione della condotta fraudolenta, anche soltanto prestando il proprio assenso a figurare come beneficiario dei titoli illecitamente acquisiti, in presenza di elementi che dimostrino il suo apporto causale rispetto all'evento dannoso. Ciò vale anche quando il contributo del concorrente si sia limitato all'incasso di uno solo dei titoli fraudolentemente ottenuti, purché emerga la sua piena consapevolezza del meccanismo truffaldino e il suo ruolo di strumento consapevole per la realizzazione della truffa. La mancata contestazione della falsità delle firme apposte per l'incasso degli assegni non esclude la responsabilità del concorrente, ove risulti provato il suo coinvolgimento nella vicenda. Inoltre, la circostanza che il denaro incassato possa essere stato in tutto o in parte riversato all'autore principale della truffa non rileva ai fini della configurabilità del concorso, essendo sufficiente l'accertamento del contributo causale del concorrente rispetto all'evento dannoso. Infine, il fatto che gli assegni utilizzati per la truffa fossero regolari strumenti di pagamento non esclude la responsabilità del concorrente, ove emerga la sua consapevolezza della provenienza delittuosa dei titoli.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORELLI Francesco - Presidente

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. AMBROSIO Annamaria - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. MELIADO' Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) FA. FU., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 01/10/2007 CORTE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. AMBROSIO ANNAMARIA;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso por il rigetto del ricorso;

udito, per la parte civile, l'avv. ((omissis)), che ha rimess…

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