Il giudice può subordinare la concessione della sospensione condizionale della pena all'adempimento dell'obbligo di risarcimento del danno in favore della parte civile, ma è tenuto a verificare previamente, sulla base delle evidenze disponibili, la concreta capacità economica del condannato di far fronte a tale onere, al fine di evitare che l'imposizione di tale condizione determini un trattamento di sfavore a suo carico in ragione delle sue condizioni personali ed economiche, in contrasto con i principi costituzionali di eguaglianza e di finalità rieducativa della pena. Pertanto, il giudice deve motivare adeguatamente la propria valutazione circa la possibilità del condannato di adempiere all'obbligo risarcitorio, tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti, come la natura e la stabilità del suo reddito, nonché di eventuali aiuti economici di cui possa beneficiare. L'omissione di tale accertamento e motivazione determina l'annullamento della decisione di subordinare la sospensione condizionale al risarcimento del danno.