Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 23540 del 11 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:23540PEN

Massima

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Il concorso nel delitto di importazione di sostanza stupefacente può essere ritenuto sussistente anche in assenza di una diretta partecipazione all'attività di importazione, qualora dall'analisi complessiva degli elementi probatori emerga la consapevolezza dell'imputato circa l'operazione criminosa in corso, il suo ruolo prestabilito nell'ambito della stessa e il suo contributo, seppur non materiale, al rafforzamento del proposito criminoso dei correi. In particolare, la conoscenza da parte dell'imputato della provenienza estera della sostanza stupefacente, desumibile anche da conversazioni successive all'importazione, e il suo coinvolgimento nell'attività di ricezione e ritiro del carico, possono integrare gli estremi del concorso morale, non essendo necessaria la prova di una sua partecipazione diretta alle fasi di importazione. Inoltre, il mancato riconoscimento dell'attenuante di cui all'art. 114 c.p. è legittimo quando il contributo dell'imputato, pur non essendo di primaria importanza, non possa comunque ritenersi marginale o di minima efficacia causale nell'ambito dell'operazione criminosa. Infine, la consapevolezza dell'imputato circa l'ingente quantitativo della sostanza stupefacente importata può essere desunta dalla sua conoscenza dell'intera operazione, senza che sia necessaria la prova di una sua diretta partecipazione alle trattative o alla determinazione del quantitativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARINI Lionello - Presidente

Dott. VISCONTI Sergio - Consigliere

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BE. AD. DETTO "(OMESSO) ", N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 02/02/2007 CORTE APPELLO di MILANO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. D'ISA CLAUDIO;

Udito il Procuratore Generale nella persona del Dott. IANNELLI Mario, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

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