Cassazione penale Sez. III sentenza n. 50930 del 17 dicembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:50930PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato di spaccio di stupefacenti si configura quando l'imputato, pur non essendo direttamente coinvolto nella cessione della droga, contribuisce in modo determinante all'attività illecita, ad esempio accompagnando il coimputato nel luogo designato per le cessioni e consentendo l'utilizzo del proprio mezzo di trasporto, a conoscenza dell'attività di spaccio. In tali casi, il giudice di merito può ritenere sussistente la fattispecie di cui all'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309/1990, in quanto l'imputato, pur non essendo l'autore materiale delle cessioni, ha comunque agevolato in modo consapevole e volontario la commissione del reato, rendendosi pertanto penalmente responsabile a titolo di concorso morale. La motivazione della sentenza di condanna deve dare conto in modo logico e adeguato di tali elementi, senza essere tenuta a un'analitica confutazione di tutte le deduzioni difensive, essendo sufficiente che le ragioni del convincimento siano esternate in modo da rendere implicitamente disattese le argomentazioni incompatibili con la decisione adottata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - rel. Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 945/2005 CORTE APPELLO di BRESCIA, del 28/03/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 28/11/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CHIARA GRAZIOSI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per annullamento senza rinvio per prescrizione.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 28 marzo 2012 la Corte d'appello di Bresc…

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