Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1619 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:1619SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'accogliere il ricorso, afferma che l'occupazione sine titulo di un bene privato da parte della Pubblica Amministrazione per la realizzazione di un'opera pubblica, in assenza di un valido provvedimento ablativo, integra un illecito permanente che obbliga l'Amministrazione alla restituzione del bene e al risarcimento del danno patrimoniale subito dal proprietario per l'intera durata dell'occupazione illegittima. In particolare, il Tribunale precisa che: 1. L'istituto dell'occupazione acquisitiva, che consentiva l'acquisto della proprietà in capo all'Amministrazione a seguito dell'irreversibile trasformazione del fondo, è stato espunto dall'ordinamento giuridico, in quanto ritenuto in contrasto con l'art. 1 del Protocollo addizionale della Convenzione europea dei diritti dell'uomo. 2. Finché perdura l'illegittima occupazione del bene senza un valido titolo ablativo, non decorre alcun termine di prescrizione per l'azione risarcitoria, in quanto l'illecito ha natura permanente. 3. Il risarcimento del danno deve coprire il solo valore d'uso del bene, dal momento dell'illegittima occupazione fino alla regolarizzazione della fattispecie, attraverso la restituzione del bene, un accordo transattivo o l'adozione del provvedimento di acquisizione sanante ex art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001. 4. Il danno patrimoniale da occupazione illegittima può essere quantificato, in via equitativa, nell'interesse del 5% annuo sul valore venale del bene, in analogia a quanto previsto dall'art. 42-bis, comma 3, del d.P.R. n. 327/2001. 5. L'Amministrazione, per evitare l'ulteriore maturazione del danno risarcibile, deve provvedere tempestivamente alla restituzione del bene, previa integrale riduzione in pristino, ovvero all'acquisizione legittima della proprietà, mediante l'adozione del provvedimento di cui all'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001 o con gli ordinari strumenti privatistici.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/03/2017

N. 01619/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01452/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1452 del 2012, proposto da:
Angelina Romano, Vincenzo Nunziata e Enrico Nunziata, rappresentati e difesi dall'avvocato Renato Magaldi, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, p.zza Carità, 32;

contro

Comune di San Gennaro Vesuviano, non costituito in giudizio;

per l'accertamento

- dell’illegittimità dell'occupazione e per la condanna del Comune di San Gennaro Vesuviano, in persona del Sindaco
pro tempore
, al risarcimento danni, in favore degli attori nella qualità di eredi del sig. Nunziata Mario Luigi, per la perdita di mq. 90 del terreno ubicato nel Com…

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