Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 16763 del 26 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:16763CIV

Massima

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La querela di falso proposta in via principale non richiede una preliminare verifica della rilevanza del documento impugnato ai fini della decisione della causa, essendo sufficiente che il documento sia astrattamente idoneo a costituire mezzo di prova. Tuttavia, l'interesse ad agire per la declaratoria di falsità del documento deve comunque sussistere, non essendo ammissibile l'esercizio dell'azione in assenza di un interesse prospettabile. Pertanto, la querela di falso è inammissibile qualora il documento impugnato, pur astrattamente idoneo a costituire mezzo di prova, non sia in concreto rilevante ai fini della decisione della causa sottostante, non potendo assumere alcuna efficacia probatoria in relazione all'oggetto della controversia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNA Felice - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. ORICCHIO Antonio - Consigliere

Dott. GRASSO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. CASADONTE Annamaria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 12963-2014 proposto da:
(OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende unitamente all'avvocato (OMISSIS);
- ricorrente-
contro
(OMISSIS), (OMISSIS), elettivamente domiciliate in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che le rappresenta e difende unitamente all'avvocato (OMISSIS);
- controricorrenti -
avverso la sentenza n. 1311/2013 della CORTE D'APPELLO di GENOVA, depositata il 19/11/2013;

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