Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9149 del 29 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:9149PEN

Massima

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Il tentativo di estorsione aggravato dall'utilizzo di metodi mafiosi, anche da parte di soggetti non organicamente inseriti nell'associazione criminale, integra gravi indizi di colpevolezza e giustifica l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in presenza di elementi indiziari idonei a dimostrare la realizzazione del reato e la rilevante probabilità che l'indagato ne sia autore o coautore, nonché l'idoneità della condotta a esercitare sulla persona offesa una particolare coartazione psicologica connessa all'evocazione di gruppi criminali organizzati, a prescindere dalla reiterazione di condotte analoghe o dalla sussistenza di precedenti penali. La valutazione complessiva degli indizi, anche se non univoci o concordanti, può fondare il giudizio di gravità indiziaria, senza che sia necessaria la certezza richiesta per la sentenza di condanna, essendo sufficiente la loro idoneità a dimostrare l'esistenza del reato e la rilevante probabilità che l'indagato ne sia autore o coautore. Inoltre, la presunzione di pericolosità prevista dall'art. 275, comma 3, c.p.p. può essere superata solo in presenza di prova dell'avvenuta definitiva rescissione del vincolo associativo o di elementi specifici che facciano ragionevolmente escludere la pericolosità dell'indagato, non potendosi attribuire valore preponderante alla mera incensuratezza dello stesso, soprattutto in presenza di gravi e peculiari modalità del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORELLI Francesco - Presidente

Dott. DI IORIO Giorgio - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

BA. Fr. Pa., n. (OMESSO);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Palermo in data 17 luglio 2007;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udita la requisitoria del Pubblico Ministero, Sost. Proc. Gen. Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza emessa in data 25 giu…

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