Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 4413 del 1 febbraio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:4413PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La rinuncia al gravame da parte dell'imputato condannato in appello comporta l'inammissibilità del ricorso per cassazione, con conseguente onere del condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, anche in assenza di una espressa previsione normativa in tal senso. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la rinuncia al gravame da parte dell'imputato condannato in appello determina l'inammissibilità del successivo ricorso per cassazione, con conseguente obbligo del condannato di sostenere le spese del procedimento e di versare una somma in favore della cassa delle ammende. Tale obbligo sussiste anche in assenza di una specifica previsione normativa, in quanto rappresenta una logica conseguenza della rinuncia al gravame, che preclude la prosecuzione del giudizio di legittimità. La massima si fonda sull'interpretazione sistematica delle norme processuali penali, che attribuiscono rilevanza alla volontà dell'imputato di rinunciare all'impugnazione, e sul principio di causalità, in base al quale chi determina l'inammissibilità del ricorso deve sopportarne le conseguenze economiche. La formulazione al presente indicativo e l'astrazione dai dettagli del caso concreto rendono la massima applicabile a fattispecie analoghe, indipendentemente dalle specifiche circostanze del reato e della condanna.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARZANO Francesco - Presidente

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - rel. Consigliere

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

Dott. MONTAGNI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 99/2011 CORTE APPELLO di ANCONA, del 26/05/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/12/2011 la relaziona fatta dal Consigliere Dott. LUISA BIANCHI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GAETA Pietro che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

All'esito di giudizio abbreviato…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.