Cassazione penale Sez. II sentenza n. 739 del 12 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:739PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare ai sensi dell'art. 274, comma 1, lett. c), c.p.p., non richiede l'imminenza di specifiche opportunità di ricaduta nel delitto, ma una valutazione prognostica sulla possibilità di condotte reiterative, da effettuarsi sulla base di un'analisi accurata della fattispecie concreta, che tenga conto delle modalità realizzative della condotta, della personalità dell'indagato e del contesto socio-ambientale, anche in assenza di effettive ed immediate opportunità di recidiva. Tale valutazione deve essere tanto più approfondita quanto maggiore sia la distanza temporale dai fatti, purché la motivazione risulti congrua e coerente nel ritenere attuale e permanente la sussistenza del pericolo di reiterazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. PACILLI G.A.R. - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa dal Tribunale del riesame di Roma l'8 settembre 2021;
Visti gli atti, l'ordinanza e i ricorsi;
Udita nell'udienza camerale del 22 dicembre 2021 la relazione fatta dal ((omissis));
Letta la requisitoria, presentata ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8, dal Sostituto Procuratore Generale in persona di ((omissis)), che ha chiesto di dichiarare l'inammi…

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