Consiglio di Stato sentenza n. 4546 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:4546SENT

Massima

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La concessione demaniale marittima per la realizzazione di punti di ormeggio per imbarcazioni da diporto, di competenza comunale, deve essere rilasciata all'esito di una procedura di selezione del beneficiario effettuata attraverso bando pubblico, nel rispetto dei principi di trasparenza, imparzialità, proporzionalità, efficienza e parità di trattamento, nonché della libera concorrenza, ai sensi dell'art. 8, comma 2, della legge regionale Puglia n. 17/2015. Tale procedura di selezione è obbligatoria e non può essere sostituita dalla mera pubblicazione di un "Rende Noto" dell'avvenuta presentazione di una domanda di concessione, in quanto quest'ultima costituisce solo un adempimento endoprocedimentale strumentale al rilascio del titolo, che non esaurisce le esigenze di confronto concorrenziale previste dalla normativa vigente. La disciplina di cui all'art. 9 della medesima legge regionale, che richiama le procedure del D.P.R. n. 509/1997, si applica invece alle concessioni per la realizzazione di strutture dedicate alla nautica da diporto diverse dai punti di ormeggio, di competenza regionale. Pertanto, il diniego di concessione demaniale marittima per la realizzazione di punti di ormeggio, motivato dalla necessità di esperire la procedura di selezione tramite bando pubblico, è legittimo. La previsione di tale procedura concorsuale non contrasta con gli artt. 41 e 117 della Costituzione, in quanto imposta dai principi di libera concorrenza e libertà di stabilimento sanciti dalla normativa comunitaria e nazionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/06/2022

N. 04546/2022REG.PROV.COLL.

N. 00819/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 819 del 2022, proposto da
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, via L. Ariosto 43;

contro

Comune di Porto Cesareo, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia sezione staccata di Lecce (Sezione Prima) n. 01345/2021, resa tra le parti;

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

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