Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza n. 249 del 2022

ECLI:IT:TARRC:2022:249SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di sospensione dell'attività professionale medica può essere legittimamente adottato dal Sindaco qualora l'esercizio dell'attività avvenga in assenza degli atti autorizzativi indispensabili previsti dalla normativa vigente. Il Sindaco, quale autorità sanitaria locale, è competente a verificare il rispetto dei requisiti normativamente stabiliti per l'esercizio di attività sanitarie e a disporre la sospensione dell'attività in caso di accertata carenza di tali requisiti, al fine di tutelare la salute pubblica. La sospensione dell'attività non può essere disposta in relazione a quelle parti dell'attività professionale che risultino regolarmente autorizzate e conformi alla normativa, come nel caso di uno studio medico convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale. L'adozione del provvedimento di sospensione deve essere preceduta da un'adeguata istruttoria finalizzata a verificare la sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto che legittimano l'intervento dell'autorità amministrativa, con il contraddittorio dell'interessato, al fine di consentirgli di rappresentare le proprie ragioni e di evitare provvedimenti sproporzionati o irragionevoli. Il provvedimento di sospensione deve essere motivato in modo chiaro ed esaustivo, indicando specificamente le carenze autorizzative riscontrate e le norme di riferimento, al fine di consentire all'interessato di comprendere le ragioni dell'adozione del provvedimento e di poter esercitare adeguatamente il proprio diritto di difesa. Qualora l'interessato dimostri di aver sanato le carenze autorizzative che avevano determinato la sospensione, l'autorità amministrativa è tenuta a riesaminare la propria precedente determinazione e a disporre la revoca del provvedimento, consentendo la ripresa dell'attività.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/03/2022

N. 00249/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00571/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 571 del 2020, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Reggio Calabria, via ((omissis)), n. 4;

contro

il Comune di Reggio Calabria, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 76 del 16.07.2020, notificata in data 18.08.2020 con cui il Sindaco della Città di Reggio Calab…

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