Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5569 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:5569SENT

Massima

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Il rilascio del permesso di costruire in sanatoria da parte dell'amministrazione comunale, a seguito di una domanda presentata dal privato, determina la cessazione della materia del contendere in un giudizio amministrativo avente ad oggetto l'impugnazione di un precedente ordine di demolizione di opere edilizie realizzate in difformità dal titolo abilitativo originario. Ciò in quanto l'emanazione del provvedimento di sanatoria, che legittima retroattivamente la situazione edilizia esistente, rende privo di interesse il ricorso proposto avverso il provvedimento demolitorio, venendo meno la lesione della sfera giuridica del privato. Il giudice amministrativo, in tal caso, non può che prendere atto della sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente e dichiarare la cessazione della materia del contendere, compensando le spese di giudizio tra le parti in ragione della peculiarità della vicenda.

Sentenza completa

N. 02284/2006
REG.RIC.

N. 05569/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02284/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2284 del 2006, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso in Napoli, viale Gramsci,16;

contro

Il Comune di S. Antimo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Napoli, presso la Segreteria del T.A.R.;

per l'annullamento

dell’ordinanza prot.n. 819 del 12/01/2006 di demolizione delle opere abusive ivi indicate;

e sui motivi aggiunti

per l’annullamento

- del silenzio inadempimento del Comune di S. Antimo sulla richiesta di per…

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