Cassazione penale Sez. V sentenza n. 33284 del 7 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:33284PEN

Massima

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Il delitto di associazione di tipo mafioso può concorrere con quello di associazione per delinquere dedita al traffico di sostanze stupefacenti, purché il sodalizio mafioso non sia stato costituito al solo scopo di operare nel settore degli stupefacenti. L'appartenenza dell'indagato ad entrambi i sodalizi è ipotizzabile, a prescindere dal fatto che nei suoi confronti si proceda anche per il reato di traffico di stupefacenti aggravato dall'agevolazione mafiosa, in quanto tale aggravante è configurabile anche con riguardo ai reati-fine commessi dagli appartenenti all'associazione di cui all'articolo 416-bis c.p. Tuttavia, ai fini della configurabilità dei gravi indizi di colpevolezza per il reato di partecipazione ad associazione mafiosa, non è sufficiente la mera affermazione generica della appartenenza dell'indagato al sodalizio, essendo necessario che almeno una delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia indichi specifici atti o comportamenti indicativi del consapevole apporto dell'accusato al perseguimento degli interessi della consorteria. Inoltre, il giudice deve adeguatamente motivare in ordine alla effettiva riconducibilità dell'attività di traffico di stupefacenti svolta dall'indagato al sodalizio mafioso, non essendo sufficiente il mero riferimento al versamento di una quota dei proventi di tale attività al gruppo criminale. Infine, il giudice non può omettersi di valutare la rilevanza e l'attendibilità delle dichiarazioni dei collaboratori in ordine alle condizioni di salute dell'indagato, senza fornire adeguata motivazione in merito alla compatibilità o meno di tali dichiarazioni con la documentazione medica prodotta dalla difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SETTEMBRE Antonio - Presidente

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS), l'(OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 24/2/2017 del Tribunale di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PISTORELLI Luca;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa LORI Perla, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricor…

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