Consiglio di Stato sentenza n. 3289 del 2017

ECLI:IT:CDS:2017:3289SENT

Massima

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Il vincolo di inedificabilità della fascia costiera di 150 metri dal mare, previsto dalla normativa regionale, costituisce un limite alla possibilità di ottenere la sanatoria edilizia per opere abusive realizzate in tale area, anche quando tale vincolo sia stato successivamente modificato o abrogato da nuove disposizioni legislative. Infatti, la continuità della disciplina vincolistica della fascia costiera, pur nelle sue diverse articolazioni nel tempo, comporta che il divieto di edificazione in tale area sia sempre stato vigente, sicché le opere abusive realizzate in violazione di tale divieto non possono essere sanate, a prescindere dalla data di edificazione o di presentazione della domanda di sanatoria. La ratio di tale disciplina è quella di preservare l'integrità paesaggistica della fascia costiera, ritenuta meritevole di una tutela costante e inderogabile da parte del legislatore regionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/07/2017

N. 03289/2017REG.PROV.COLL.

N. 02957/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2957 del 2003, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via Orazio, 3;

contro

Comune di Pula, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via Portuense 104;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. SARDEGNA - CAGLIARI n. 00254/2002, resa tra le parti, concernente diniego di concessione in sanatoria per un fabbricato;

Visti il ricorso in appello e i relativi a…

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