Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12722 del 5 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:12722PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni riconducibili a soggetti indagati per reati di associazione mafiosa e trasferimento fraudolento di valori è legittimo quando sussistono gravi indizi di colpevolezza, desumibili da elementi quali: la vicinanza dell'indagato a esponenti della consorteria criminale, i contatti e i rapporti di affari con i membri del sodalizio, l'intestazione fittizia di società finalizzata a infiltrare il tessuto economico nell'interesse del clan, l'utilizzo del nome e della forza intimidatrice del gruppo mafioso per trarre vantaggi economici. In tali casi, il giudice è tenuto a fornire una motivazione adeguata e logica, che illustri in modo completo e coerente i presupposti fattuali e giuridici della misura cautelare, senza necessità di dimostrare il pericolo di reiterazione del reato, essendo sufficiente il carattere pertinenziale dei beni sequestrati ai delitti contestati. La valutazione di tali elementi di fatto è preclusa in sede di legittimità, ove il sindacato del giudice di cassazione è limitato alla sola verifica della correttezza giuridica e della logicità della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi F. A - rel. Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 01/04/2021 del TRIB. LIBERTA' di POTENZA;
udita la relazione svolta dal Consigliere MANCUSO LUIGI FABRIZIO AUGUSTO;
sentite le conclusioni del PG LOY MARIA FRANCESCA;
Il PG chiede l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 1 aprile 2021, il Tribunale di Potenza, adito per il riesame ai sensi dell'articolo 324 c.p.p., confermava il decreto in data 11 marzo 2021, con il quale il Giudice per…

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